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Attrezzi
Gli attrezzi per fare fotografia sono moltissimi, proviamo scrivere qualcosa in merito.
L'occhio e il proprio cervello sono i primi attrezzi fondamentali.
Senza la loro funzionalità possiamo cambiare subito le nostre finalità.

Abbiamo quindi due modi per affrontare uno scatto.
Non ho idea di cosa fotografare
Ho un'idea di cosa fotografare
Non ho idea di cosa fotografare, imparate a progettare uno scatto, ma in mancanza di questo come vi dovete comportare.
Esco di casa e cammino osservando, suggerisco l'utilizzo di una panchina di riflessione perché dovete respirare l'aria, incamerare la luce, ascoltare quello che vi circonda.

Provate a mettere in fila più oggetti e non pensare alla loro profondità di campo come se tutti gli oggetti facenti parte di un quadro fossero su uno stesso piano. Bene, anche se non lo sono, quando vi sembra di avere più oggetti presenti prendete la macchina fotografica, il telefonino e inquadrate. Uno scatto casuale, poi una nuova inquadratura sul display e fatte eventuali considerazioni un nuovo scatto. La foto è archiviata, guardatela a casa.
Subito dopo pensate allo scatto succesivo,vicino alla precedente possiamo trovare una nuova inquadratura.
Questo meccanismo funziona se il proprio cervello è libero da particolari pensieri ed è dedicato a visualizzare immagini.
Ho idea di cosa fotografare, bravi, scattate.
Abbiamo ora introdotto due nuovi oggetti, macchina fotografica e telefonino.
Siamo nel 2015, al momento della stesura di queste righe.
Pensate a quel povero fotografo ai primi dell'800 che doveva impressionare le lastre con tempi di scatto biblici, pensatelo con il telefonino in mano. Che telefonino avrebbe voluto usare per ricordare un gruppo di commensali. In base alle sue conoscenze qualsiasi tipo. Dopo aver visto il risultato e dopo altri scatti avrebbe sicuramente richiesto un iphone 6, ma poi avrebbe avuto bisogno di un pc, della corrente elettrica, di una stampante e di photosi.

Lasciamo perdere, quello che conta è l'inquadratura, la luce, il soggetto, i colori, la circostanza e quindi non abbiamo parlato di qualità del telefono e quanti di megapixel necessari.
Conclusione anche il più banale telefonino va bene, portatelo sempre con voi.
Per quanto riguarda la macchina fotografica siamo davanti a un primo bivio. Dove devo usarla.
A contatto di umidità oppure in ambienti controllati e tranquilli. Nel primo caso una bella compattina subacquea sarà utile per le vostre vacanze oppure per fotografare sotto un violento temporale. Suggerisco un semplicissima Nikon Coolpix S33.

Se invece volete essere chiamati fotoamatori dovete amare la macchina e quindi va sudata per poterla apprezzare.
Parliamo della macchina fotografica.

Nel 1970 non c'era una grande scelta avevamo le reflex, le mono ottica, e le compatte. Qualche anno prima, almeno per me, immaginavo di averla e facevo finta di scattare le foto con una scatola forata. Comunque si parlava in quel periodo di pellicola, Kodak, Ilford, 3M.

Scattare una foto non sempre significava poterla vedere in quanto il costo dello sviluppo era elevato e spesso si doveva aspettare qualche settimana.
In conclusione che macchina devo utilizzare oggi.
Reflex, Bridge o Mirrorless.
Vi suggerisco di non iniziare con il top di gamma e sceglierla successivamente in funzione di cosa desiderate fare.
Chiaramente la più modaiola è la Mirrorless, piccola, versatile, con le ottiche di ricambio, tutto quanto utile al viaggiatore.Un quanderno di Hemingway.
La metto ovunque, mi risolve ogni esigenza e poi fa tendenza. Prima di questa ho conosciuto la Bridge, un ibrida, cioè a meta fra compatta, reflex. Una mono ottica eccezionale, in alcuni casi uno zoom X30 senza eccessivo rumore. Versatile, minimale, ma bruttina, insomma un mezzo strumento con risultati brillanti.
Secondo la mia opinione ci possiamo fermare qui, ma il mercato fatto da domanda e offerta combina dei guai. Quindi parliamo delle reflex, il prezzo va da 0 a 100 in due secondi.
Si parte da 300 € per arrivare a 7/8000 € e oltre.
Dipende dalle vostre tasche, ma una cosa va detta, dopo un mese dall'acquisto utilizzerete il mezzo fotografico al 20 % delle possibilità previste e proposte sul manuale.
Secondo me abbiamo due tipologie macchina quelle che montano il sensore Canon, le Canon e le altre con sensore prodotto in prevalenza da Sony. Decidete in libertà.
Canon genera un file per chi vuole giocare dopo lo scatto, gli altri concedano un file parzialmente elaborato o semi finito.
Andando avanti a velocità doppia introduciamo altri attrezzi interessanti.
L'immagine digitale si ottiene utilizzando qualcosa che trasforma la luce riflessa. Questo qualcosa è il sensore.
La funzione svolta è la solita della vecchia pellicola.
Dimensioni del sensore Canon
APS-C (22,5 x 15mm):
APS-H (28,1 x 18,7mm):
Pieno formato (36 x 24mm):
Dimensioni del sensore Sony o similare
CMOS (23,7 x 15,7mm):
APS-H (23,5 x 15,5mm):
Pieno formato (36 x 24mm):
Prima avevo in un rotolino da 36 foto, oggi un sensore con un numero impressionante immagini da archiviare.
Quale scegliere, se avessi i soldi il pieno formato come la pellicola. Suggerisco sempre di iniziare dal basso e poi vedete con il passare del tempo.
Per archiviare le foto trasformate in file usiamo le MMC o le SD, le micro SD ed altre diavolerie.
La foto digitale ha iniziato con Sony e le memory stick, ma quello che conta è la velocità di registrazione divisa in classi. La classe 10 è quella che attualmente garantisce una registrazione veloce e fedele.
Allora che macchina scegliete, una con la MMC e un APS-H o una con due SD e CCD.
La conclusione di tutto questo pippone è la seguente, mettiamo il soggetto a sinistra e la foto stampata a destra, più oggetti ci sono in mezzo più otteniamo l'infedeltà fotografica.
Esempio: soggetto, obiettivo, sensore, software macchina, software pc o mac, trasferimento al centro sviluppo, software centro sviluppo, fotografia.
Quindi la differenza potrebbe essere fatta dal software e della vostra macchina da un milione di dollari o da quello del vostro pc, per questo la macchina si sforza di aiutarvi e voi la tradite con un programma. Bravi davvero.
Avete quindi scelto il vostro attrezzo, ovvia, andiamo a fare con le foto.
Dimenticavo e i software quali devo usare. Quale è il migliore. Anche qui dipende tutto da voi e dalle vostre capacità di apprendimento. Il cervello torna nuovamente con prepotenza nella cassetta degli attrezzi.
Open source o quello fornito dalla macchina fotografica, Photoshop o Lightroom.
Non commettete l'errore di comprare una mega macchina da un milione di dollari e tentate dopo di lavorare i file con un pentium 5. Pentium Intel è un microprocessore del secolo scorso.
Ho conosciuto molte persone che dopo la macchina hanno dovuto acquistare il pc nuovo.
E ancora che tipo di file devo utilizzare, JPEG, RAW, TIFF, altro.
Ma su i pixel non dici nulla, quanti ne devo avere.
Non voglio più annoiarvi, ma se insistete vi racconto cosa sono.
Un pixel indica l'elemento puntiforme che compone un'immagine, il pixel é......
l'elemento più piccolo che costituisce un'immagine.
La mia prima digitale Sony ne aveva 256 kb
La mia seconda Pentax 5M
La terza 10M
Poi 18M
Poi 21M
Poi 24,1 M come MEGA.
Tenete presente i 18 mega sono ottimi, l'ultimo modello di Canon che uso credo si aggira su il doppio pixel quindi 40,2 M circa.
Ma sono utili, secondo me troppi. Dopo per ottenere una foto devo inserire l'effetto grana altrimenti siamo davanti alla definizione estrema non più visibile ad occhio umano.
Ho dimenticato qualcosa... chiedete pure.